Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Tutti i bluff sulle infrastrutture calabresi

Restano senza copertura economica molte opere ritenute strategiche per l’intera regione. Alcuni interventi sul Porto di Gioia Tauro previsti nel Pnrr già finanziati in precedenza

Si fa presto a parlare di sviluppo infrastrutturale in Calabria. Già, perché la realtà dimostra che la strada da percorrere in direzione di un reale cambio di passo resta ancora molto lunga. L’evidenza emerge dall’allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza. Su 280 miliardi destinati alla mobilità sostenibile, quelli cioè legati principalmente alla realizzazione di interventi sulle reti stradali, ferroviarie, portuali e viarie, solo 4 sono quelli toccati alla Calabria. Insomma, molti sono i nodi irrisolti.
E in tale direzione è uno degli esempi più evidenti è rappresentato dal porto di Gioia Tauro. Nell’allegato al Def, emerge il finanziamento dei lavori di completamento della banchina di ponente lato nord del Porto di Gioia. Un intervento da 16,5 milioni che, stando al documento, proverrebbero dal Pnrr. Tutto normale se non fosse che quei lavori fossero già contemplati nell’Accordo di programma quadro siglato nel 2018 tra Regione, Autorità portuale, Corap, lo stesso Mit e finanziato con risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Uguale copione per gli interventi di adeguamento e risanamento della banchina “Margottini” di Reggio. Anche qui nell’allegato si fa riferimento a 6,5 milioni provenienti dal Pnrr, ma in realtà quelle somme erano già previste nell’Apq del 2018 con risorse Fsc 2014-2020. Così anche per la banchina del porto di Villa San Giovanni: 4 milioni contemplati come risorse Pnrr, ma già finanziati con risorse Fsc 2014-2020.

L'articolo completo potete leggerlo nell'edizione cartacea - Ed. Calabria

Caricamento commenti

Commenta la notizia