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Crotone, tac di ultima generazione in ospedale: esami più veloci e molto meno invasivi

Illustrato in una conferenza stampa il macchinario acquistato dall’Asp

Enrico Ciliberto, Adolfo Siciliani, Domenico Sperlì e Ivan Solano

L’ospedale è stato dotato di una Tac di ultima generazione che permetterà di ridurre i tempi degli esami strumentali e darà diagnosi più precise con una bassa invasività sul paziente. Con grande orgoglio ieri mattina il commissario straordinario dell’Asp di Crotone Domenico Sperlì ha presentato alla stampa l’ultimo acquisto.
Un apparecchio dotato di software ultra moderni in grado di studiare patologie in ambito cardio-vascolare, neurologico, oltre a tutto il resto. L’apparecchio è stato acquistato con il metodo pay for use, cioè con un impegno di spera mensile di 4.500 euro per sette anni, che porterà poi a riscattare l’attrezzatura per un totale di 393 mila euro. Un costo non esagerato se si considera che la vecchia Tac di sola manutenzione ordinaria e straordinaria costava qualcosa come cento mila euro all’anno. La cosa importante però è che grazie alle capacità di questa apparecchiatura sarà possibile ridurre dell’80% la dose del contrasto nei pazienti e la velocità dei tempi: si stima che per un total body siano sufficienti 10 secondi.

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