La Sorical annuncia che interromperà i rapporti con Congesi e non fornirà più l’acqua al Consorzio che gestisce le reti comunali. Per questo, ha dato tre mesi di tempo ai 16 Comuni che fanno parte dell’organismo consortile di sottoscrivere i contratti di utenza direttamente con la società regionale che distribuisce l’acqua in Calabria.
È arrivata insomma la rottura totale tra la Società risorse Idriche calabresi (che di recente è passata tutta in mano alla Regione) e Congesi (Consorzio di gestione del servizio idrico), che gestisce le condotte idriche dei comuni che aderiscono al Consorzio, tra i quali c’è anche il Comune capoluogo. Al centro dello scontro, che questa volta non sembra lasciare spazio alla mediazione, c’è un ipotizzato credito di 23.179.988,38 euro che l’azienda in liquidazione dice di vantare nei confronti del gruppo presieduto da Claudio Liotti. Un debito in parte contestato dalla società consortile. «Vane sono state le diffide inviate da Sorical – è scritto nella nota che Cataldo Calabretta, liquidatore della società regionale, ha inviato lo scorso 30 giugno a Congesi ed ai Comuni ad esso consorziati – così come privi di seguito si sono rivelati gli impegni di pagamento assunti dal consorzio e dai suoi consorziati in questi anni».
E poi: «Nulla cambia se non l’esposizione debitoria di Congesi – si legge ancora nella missiva che è stata fatta recapitare anche alla prefetta Maria Carolina Ippolito, al presidente della Giunta calabrese Roberto Occhiuto e alle Procure di Crotone e della Corte dei conti – che, formulando contestazioni pretestuose e omettendo di pagare a Sorical anche solo i corrispettivi della fornitura idrica corrente, continua ad aumentare».
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