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Cane avvelenato a Filadelfia. "Episodi di vigliaccheria contro esseri indifesi"

Il Municipio di Filadelfia

Un altro episodio di violenza contro gli animali si è verificato ieri nel borgo di Montesoro, popolosa frazione di Filadelfia, uno dei tanti che purtroppo accadono con frequenza nel territorio di Filadelfia a opera della mano dell’uomo.

Un cane, di proprietà di Antonio Bretti, è stato avvelenato all’interno della villetta dove abita con la moglie, stando al suo racconto qualcuno avrebbe lanciato attraverso il cancello della villa il veleno con la precisa volontà di sopprimere l’innocuo animale considerato amico dell’uomo ma che spesso viene fatto oggetto di violenza da parte di chi gli animali non li ama o da chi dopo averli desiderati per noia o malvagità d’animo o in prossimità delle vacanze li abbandona in strada. Ogni tentativo da parte di Bretti e della moglie di rianimare l’animale è stato vano.

Nei mesi scorsi un altro cane che si trovava sempre all’interno della villetta di Bretti è stato soppresso con il veleno.” Non ne possiamo più – spiega la signora Bretti che amava e accudiva con amore l’animale - abbiamo il sospetto di chi possa essere stato sia nel primo che nel secondo caso, si tratta però solo di un sospetto non suffragato dalle prove.”

Il cane, secondo Giuseppe Bartucca ex guardia ecozoofila che si prende cura degli animali abbandonati, è stato soppresso con l’utilizzo di lumachicida. Prodotto chimico tossico e velenoso spesso usato per uccidere randagi. Basti ricordare che qualche mese fa a Vibo Valentia una grande quantità di questo veleno era stata piazzata in un contenitore di plastica colmo di avanzi di pesce lasciata lungo il marciapiede di via Paolo Orsi, mettendo a repentaglio non solo la vita dei randagi ma anche quella di altri animali domestici. 

“ Gli avvelenamenti di cani e gatti che si registrano a Filadelfia e nelle contrade – denuncia sempre Bartucca - sono un vero e proprio crimine. Altro fenomeno – aggiunge – è l’abbandono di cuccioli indesiderati nelle campagne della zona e in località Brisella. Sono episodi di vigliaccheria perché consumati contro essere indifesi”.

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