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Covid, impennata di casi a Lamezia: i giovanissimi tra i più colpiti

La mancanza di regole ha favorito la diffusione del virus

Il picco si prevede per fine mese. Anche se in città la situazione è precipitata già da qualche giorno. Il numero delle persone contagiate dal Covid continua infatti ad aumentare. Negli ultimi giorni, tra centri estivi, campeggi, iniziative culturali ed eventi musicali, la diffusione del virus è stata considerevole. Tanto da far impennare il numero dei positivi, soprattutto tra giovani e giovanissimi. Addirittura in ospedale sono arrivati positivi anche bambini di 20 giorni.
«C’è un aumento dei casi perché sono aumentati i contatti interumani – spiega Gerardo Mancuso, direttore dell’unità operativa di Medicina interna nonché del reparto Covid dell’ospedale “Giovanni Paolo II” e vicepresidente nazionale della Società italiana di Medicina interna – a ciò bisogna aggiungere il fatto che sono venute meno alcune regole obbligatorie di protezione individuale, come l’uso della mascherina, il distanziamento sociale, il lavaggio delle mani: tutto questo ha provocato inevitabilmente una maggiore circolazione del virus».
Virus che, così come evidenziato Mancuso, ha cambiato pelle: la nuova variante, denominata Omicron 5, ha la caratteristica di essere molto più infettiva rispetto alla precedente, determinando quindi maggiori contagi ovunque. «Questi due fattori, meno regole e variante più contagiosa – sottolinea il vicepresidente nazionale della Simi – hanno determinato questo aumento considerevole di casi. Anche se non bisogna allarmarsi: nella stragrande maggioranza dei casi si tratta solo di infezioni e non malattia da Covid, e questo perché c’è una protezione che è abbastanza buona dovuta al completamento della vaccinazione nell’85 per cento della popolazione».

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