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La protesta di Acquadauzano: “Sommersi dalla spazzatura” a Lamezia

Nella frazione alla periferia di Sambiase da due settimane non si raccolgono i rifiuti. Cassonetti colmi di immondizia che deborda su strade e marciapiedi. Il grido d’aiuto dei residenti

«Da 15 giorni viviamo nella spazzatura totale, non sappiamo più dove buttarla, le strade di Acquadauzano e Gabella e dintorni sono colme di plastica». È la segnalazione di uno dei tanti residenti di Acquadauzano, frazione di Sambiase di oltre 1.000 abitanti. I residenti nella piccola località periferica sono stanchi di segnalare continuamente un disservizio ormai divenuto fin troppo evidente. Il rischio igienico sanitario è dietro l’angolo.
«Nel terreno vicino abbiamo una sorgiva contornata di plastiche ed altro, ma nessuno si accorge di niente. Siamo immersi nell’immondizia perché nessuno viene a raccoglierla», osserva sconsolato il cittadino che si è rivolto all’associazione “Italia Nostra”.
A guardare le immagini i cassonetti sono colmi di rifiuti e di buste di plastica che debordano e invadono le strade cosparse di rifiuti come anche i marciapiedi. Una immagine di forte degrado e abbandono che non incoraggia certamente nessuno a rientrare in paese. «Sono 15 giorni stando a quanto hanno riferito a noi i cittadini – sottolinea a sua volta Giuseppe Gigliotti di Italia Nostra Lamezia – che non sanno più dove buttare la spazzatura. L’ente che dovrebbe occuparsene è sempre la Multiservizi, ma ad essa deve dare il mandato il Comune, perchè se il comune paga la Multiservizi una volta a settimana allora la multiservizi va una volta a settimana. Invece dovrebbe incentivare alla raccolta ogni giorno. Non si vede mai nessuno se non in periodi elettorali. C’è il rischio di vedere discariche a cielo aperto».

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