Non solo il ricorso contro i pareri di Regione, Provincia e Comune che, nell’ambito della Conferenza dei servizi preliminare, il 23 settembre 2021 hanno bocciato l’ipotesi di Eni Rewind di smaltire “in loco” il Tenorm e l’amianto presenti nella discarica a mare ex Fosfotec, ricompresa nel Sin di Crotone-Cassano-Cerchiara. Perché ora la multinazionale (che è subentrata a Syndial nella proprietà delle ex aree industriali) ha impugnato davanti al Tar di Catanzaro anche le relazioni con le quali Ispra e Arpacal si sono detti contrari sia alla messa in sicurezza permanente della zona ex Fosfotec, sia alla realizzazione di un impianto di scopo nel sito ex Pertusola Sud dove conferire oltre 70 mila metri cubi di rifiuti.
Inoltre, la società del gruppo Eni s’è rivolta ai giudici amministrativi per contestare pure i rapporti resi dall’ex Direzione generale per l’economia circolare del ministero della Transizione ecologica e dall’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione.
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