Emarginazione sociale e abbandono. Nelle pieghe dei quartieri periferici della città, la solitudine può assumere contorni drammatici, nascosta, invisibile alla quotidianità di chi quei quartieri li abita, ma presente e pronta a manifestarsi nei modi più fortuiti. Fortuita come la scoperta di una donna, in stato di abbandono e in precarie condizioni igienico-sanitarie, avvenuta ieri mattina, a seguito di un intervento dei vigili del fuoco del Comando di Catanzaro nel quartiere Pistoia, in via Caduti 16 marzo 1978.
La chiamata al 115 è arrivata per la segnalazione di una banale perdita di acqua in un appartamento, divenuta il pretesto per scoprire una realtà ben più amara. La donna è stata poi affidata alle cure dei sanitari del 118, chiamati dai vigili del fuoco. Un caso, che racconta il dramma della solitudine e del disagio sociale, che non è purtroppo l’unico, e che chiama in causa i servizi socio-assistenziali e sanitari che spesso si muovono su segnalazione, ma che non sempre sono in grado di intercettare le esigenze e i bisogni che spesso e volentieri rimangono sommersi, proprio perché provengono da condizioni di estrema povertà ed emarginazione sociale.
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