Il Comune e la Provincia di Crotone si costituiranno parte civile nel processo contro il presunto aggressore di Davide Ferrerio. Lo hanno comunicato il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, e il presidente dell'Ente intermedio, Sergio Ferrari, al termine della fiaccolata organizzata sul lungomare cittadino per manifestare vicinanza alla famiglia del ragazzo e gridare forte il “no” della città ad ogni forma di violenza. La manifestazione si è conclusa con un breve sit-in che si è tenuto davanti alla Prefettura «per chiedere - ha spiegato Lucia Sottile, che ha promosso l'iniziativa - il risveglio delle istituzioni tutte, di ogni colore politico».
Crotone, dunque, prova a reagire all’episodio di inaudita violenza, mentre il 20enne continua a lottare per la vita all’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, ricoverato in Terapia intensiva per via del gravissimo trauma cranico provocato dall'aggressione avvenuta l'11 agosto scorso. Un'aggressione della quale è accusato Nicolò Passalacqua, 22 anni, arrestato poche ore dopo il fatto dagli uomini della Squadra mobile della Questura di Crotone ed ora in carcere con l'accusa di tentato omicidio. Intanto proseguono le indagini, volte soprattutto a chiarire la ragione per cui Passalacqua avrebbe inseguito Davide per poi colpirlo con una ginocchiata all'addome e due colpi alla testa.
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