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Mileto, Chiesa di Natuzza: un percorso di fede che fa tappa a Paravati

Dal giorno dell’apertura al culto del Santuario sono centinaia i pellegrini

È incessante, sin dal sei agosto scorso, giorno di apertura al culto della chiesa dedicata al “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, l’affluenza di gruppi di fedeli presso la Villa della Gioia. Un’affluenza quotidiana di centinaia di pellegrini, provenienti da ogni dove, specie in coincidenza con le celebrazioni eucaristiche che si tengono presso il santuario mariano.
La dimostrazione, ove ve ne fosse bisogno, di come Paravati di Mileto sia ormai destinato a diventare uno dei luoghi di culto mariani più importanti d’Italia. La chiesa di Natuzza Evolo – morta in odore di santità il primo novembre del 2009 e di cui è in corso a livello diocesano il processo di beatificazione – figura, infatti, già come tappa di più di un itinerario promosso da parrocchie e gruppi ecclesiali in considerazione anche del fatto che fino al sei agosto 2023 sarà possibile – così come stabilito da papa Francesco – ottenere l’indulgenza plenaria.
Intanto, martedì 23 agosto, in coincidenza con il 98° anniversario della nascita di Mamma Natuzza nella due celebrazioni religiose (10,30 e 18,30, quest’ultima presieduta dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Attilio Nostro) che si svolgeranno nella «grande e bella chiesa» sarà ricordata la figura delle Mistica alla quale si deve la costituzione nel 1987 dell’ente morale di Paravati che custodisce il suo messaggio e ne cura le opere sociali e spirituali, compreso il santuario mariano.

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