C’è il via libera dell’Arpacal al piano di caratterizzazione integrativo presentato dalla Meridionale Petroli per la bonifica dell’ex deposito costiero di oli minerali di Crotone. L’azienda, concessionaria del sito portuale di proprietà dell’Agenzia del demanio, nei prossimi giorni dovrà eseguire le nuove indagini ambientali per aggiornare lo stato di contaminazione dell’area ex Sensi, così da capire quale tipo di interventi sarà chiamata ad attuare: da un lato c’è l’ipotesi di rimozione completa degli idrocarburi e dei metalli pesanti che si trovano nel sottosuolo, così come pretende il Comune capoluogo per dare alla zona una destinazione turistica-residenziale; dall’altra l’idea, caldeggiata dall’impresa con sede a Vibo Valentia, di messa in sicurezza permanente dei terreni sulla base di un uso industriale degli stessi. Al centro delle future investigazioni ci sono una serie di interrogativi, emersi lo scorso giugno nel corso della Conferenza dei servizi, che riguardano il grado di inquinamento del sito (esteso 14 mila metri quadrati e adiacente a via Miscello da Ripe). Si ipotizza che i livelli di contaminazione dei suoli possano essersi ridotti rispetto alle informazioni che finora sono a disposizione.
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