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Spari contro auto e casa di pensionato e figlio di Cirò Marina, arrestate 6 persone

Tra la notte tra il 29 agosto e le primissime ore della mattinata del 30 agosto 2022, a Cirò Manna e in provincia di Napoli, i Carabinieri dell'Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cirò Marina, coadiuvati da quelli del Nucleo investigativo del dipendente Reparto Operativo e da quelli del Comando Provinciale partenopeo, hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare, emessa il 27 agosto dal G.I.P presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 6 persone (2 in carcere e 4 agli arresti domiciliari), alcuni dei quali titolari di precedenti di polizia, nonché ritenuti vicini alla Locale della 'Ndrangheta di Cirò Marina, indagati, a vano titolo, dei reati di "detenzione abusiva e porto illegale in luogo pubblico di armi clandestine o comuni da sparo", "ricettazione", "danneggiamento aggravato'', nonché per "devastazione e saccheggio", commessi in concorso e con l'aggravante del cosiddetto ''metodo mafioso", prevista dall'art. 416 bis del Codice Penale. Le indagini, sono scaturite a seguito dell'esplosione di numerosi colpi di pistola e fucile, in uno con il danneggiamento di veicoli e parti di abitazione, per fatti verificatisi la notte tra il 13 e il 14 agosto nel cento abitato di Cirò Marina; beni tutti di proprietà di un pensionato, 78enne, e del figlio, 50enne, allevatore, entrambi originari della zona. Le investigazioni hanno permesso di documentare (mediante l'esame delle immagini delle telecamere dei circuiti di videosorveglianza comunale e privati, supportato dall'escussione a sommarie informazioni testimoniali delle vittime e di numerose persone in grado di riferire sulla vicenda), gravi indizi nella commissione dei fatti. Immediatamente condotti in caserma per l'espletamento delle attività di rito, gli arrestati sono stati associati alla casa Circondariale di Catanzaro o condotti presso le loro dimore in regime di detenzione domiciliare e messi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria che ha emesso la misura cautelare.

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