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Provincia di Catanzaro, un difficile risanamento

Il bilancio di previsione presto in aula. Gli effetti del disavanzo da 43 milioni si faranno sentire per anni

Approda in Consiglio il bilancio di previsione 2022-2024 della Provincia che, in queste settimane, si prepara anche ad affrontare il turno elettorale per l’elezione del nuovo presidente. Il documento predisposto dall’amministrazione guidata dal facente funzioni Fernando Sinopoli certifica gli sforzi di Palazzo di Vetro, alle prese con il ripiano di un disavanzo di 43,7 milioni di euro attraverso un piano di riequilibrio ventennale attualmente al vaglio della Corte dei conti. E mercoledì l’assise farà le sue valutazioni, così come l’assemblea dei sindaci chiamata a esprimere il proprio parere.

La base di partenza del documento finanziario è dunque quella del rendiconto 2021 che ha cristallizzato la situazione di un ente con un elevato squilibrio strutturale di parte corrente, un pesante disavanzo e un deficit di liquidità. Dunque, per fare fronte a tutto ciò l’amministrazione, allora guidata da Sergio Abramo, ha varato a novembre scorso il ricorso alla procedura di riequilibrio pluriennale, approvando il piano a febbraio. Andare ad approvare ora il bilancio di previsione costituisce una condizione necessaria per evitare la sospensione dei trasferimenti del saldo (non ancora erogato) del fondo sperimentale 2021 di riequilibrio; un’erogazione che potrà attenuare la crisi di liquidità. Assieme ai dati numerici anche un auspicio inserito nella relazione di accompagnamento, nella direzione di un intervento legislativo «che riassegni il giusto ruolo alle Province nonché le relative risorse necessarie al loro mantenimento».

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