Non ci sono ritardi nell’avvio del servizio di refezione scolastica. Quanto accaduto in altre circostanze, non succederà – almeno stando agli atti approvati dall’amministrazione – in quello che sta per iniziare. L’amministrazione ha approvato la determina con la quale si dà sostanzialmente il disco verde al servizio che, questa volta, durerà per un periodo di due anni scolastici. Si andrà, infatti, da settembre 2022 a giugno 2023 e, successivamente, da settembre 2023 a giugno 2024. La procedura aperta che ha portato all’assegnazione dell’appalto, è stata indetta nei primissimi giorni di agosto. 350mila euro l’importo complessivo previsto. Importo comprensivo pure del 4% di Iva, fissato a quota 13.461 euro. Una sola è stata l’offerta pervenuta, quella della ditta Scamar Srl di Lamezia Terme.
Effettuate tutte le procedure, il concorrente ha ottenuto un punteggio pari a 100/100, così ripartiti: 70 punti per l’offerta tecnica e 30 per quella economica. Non è stato necessario, considerato che alla gara hanno partecipato meno di tre soggetti, che il tutto fosse sottoposto a valutazione di congruità. Dunque, la procedura, che altre volte si era terribilmente impantanata in seno agli uffici, in questa circostanza è andata avanti in modo più spedito. Nessun problema, sul fronte delle condizioni, rispetto a quanto previsto nel capitolato d’appalto. Di conseguenza, con un leggerissimo ribasso, l’appalto è stato aggiudicato per una cifra pari a 346.500 euro. Quattrini che saranno proporzionalmente impiegati a partire dal mese di settembre e per i prossimi due anni. Per l’esattezza, 60mila euro nel 2022, 180mila euro nel 2023 e 106mila euro nel 2024.
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