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Marcellinara, verso il nuovo impianto Calme. Ma le posizioni restano distanti

Il sindaco Scerbo: "Troppe incognite, ribadiamo il nostro “no”". L’amministratore Speziali si era impegnato ad arricchire il dossier

Riflettori puntati sul prossimo 27 settembre, giorno dello svolgimento della conferenza dei servizi, finalizzata al rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) in materia ambientale relativa all’istanza formulata dalla Calme cementi per un impianto di produzione di Css da realizzare in località Ganguzza nella zona industriale di Marcellinara, si avvicina e, nonostante i buoni propositi emersi in piazza Francesco Scerbo nel corso del recente dibattito sul tema specifico, per il sindaco Vittorio Scerbo le posizioni rimangono distanti.

Posizioni invariate malgrado la disponibilità manifestata dall’amministratore unico della Calme, Giuseppe Speziali, rispetto ai rilievi e ai suggerimenti evidenziati dal professore Umberto Arena (tra gli altri la necessità che, in strutture di questo genere, il progetto sia corredato dal Sistema di gestione ambientale, «che va fatto adesso, non dopo», e l’opportunità di affidare la valutazione Via ad un ente terzo).
Nella sostanza, per il primo cittadino marcellinarese non è sufficiente la risposta di Speziali, il quale aveva affermato: «Prendo atto e raccolgo i suggerimenti del professore Arena. Faremo le nostre valutazioni arricchendo la documentazione sottoponendola eventualmente anche alla valutazione di un ente terzo».

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