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Ospedale di Vibo, interventi chirurgici fermi: in settimana arrivano sette anestesisti

Il commissario dell’Asp recluta il personale che consentirà di riprogrammare le operazioni. Dopo le dimissioni di due medici ad agosto si riuscivano a garantire solo le urgenze. Giuliano: «Il servizio non è stato esternalizzato e non c’è nessun costo aggiuntivo»

Le carte non le scopre, ma la soluzione c’è. E non solo in teoria. Perché i turni saranno operativi già da venerdì e questo è solo l’inizio. Il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale, Giuseppe Giuliano, è risoluto. E quando si parla di anestesisti sa bene che le ipotesi non sono ammesse. Solo soluzioni. Ed è quella che, a quanto pare, finalmente è stata trovata. Perché dopo mesi di tira e molla, di assunzioni e dimissioni, di polemiche e tavoli tecnici, è arrivata. O meglio, è stata trovata.
E giunge proprio nel momento in cui sembrava stesse tutto per precipitare. Ossia, il blocco a cui si stava andando incontro in ospedale, dove per garantite le urgenze era diventato impossibile mantenere la programmazione degli interventi chirurgici di routine. Perché che i medici siano pochi è un problema, ma senza anestesisti si fermano tutte le attività. Attività che, però, adesso potranno riprendere, considerato «che abbiamo recuperato – spiega il commissario dell’Asp – circa sei/sette anestesisti e già venerdì partirà il primo turno di operazioni. Turni – aggiunge – che aumenteranno da ottobre».

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