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Politiche sociali a Crotone, un Polo integrato faciliterà l’accesso dei cittadini ai servizi

Via libera al Piano di zona che comprende sette comuni. Famiglie e minori, fragili, disabili e anziani i settori d’intervento

Famiglie e minori; fragilità adulta; persone con disabilità; e popolazione anziana e con disabilità. Sono questi i 4 ambiti di intervento contenuti nel primo Piano di zona dell’Ambito territoriale sociale di Crotone approvato dalla Regione.
Si tratta dell’insieme di azioni sociali e socio-sanitarie destinate a persone che versano in condizioni di non autosufficienza e di difficoltà economica, che vivono nei sette comuni del distretto sociale: Crotone, Belvedere di Spinello, Cutro, Isola di Capo Rizzuto, Rocca di Neto, San Mauro Marchesato e Scandale.
Il decreto col quale il Dipartimento Lavoro e welfare ha dato il via libera al documento è stato emesso il 22 settembre, dopo che anche il sindaco di Scandale, Antonio Barberio, dopo un rifiuto durato mesi, ha sottoscritto l’Accordo di programma per l’attuazione delle attività assistenziali, evitando il commissariamento dell’Ambito sociale. E così, si legge nel Piano di zona, si partirà con l’istituzione di un Polo integrato per «facilitare l’accesso dei cittadini a servizi sociali», al cui interno ci sarà «una stanza per incontri protetti od osservati con minori, con la previsione di spazi ampi, telecamere, microfoni, o specchi unidirezionali».

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