Si svolgerà con le forme del rito abbreviato il processo per la tragica fine di Simona Cavallaro la ventenne soveratese che il 26 agosto del 2021 venne aggredita e uccisa da un branco di cani mentre si trovava nella pineta di Monte Fiorino assieme a un amico. Hanno chiesto e ottenuto di essere giudicati con rito alternativo il pastore Pietro Rossomanno, 46enne, residente a Satriano indagato per omicidio colposo, introduzione e abbandono di animali in fondo altrui, invasione di terreni e pascolo abusivo e Maria Procopio, 68 anni, residente a Satriano, che risponde di occupazione abusiva di terreni. Ieri davanti al gup Antonella De Simone sono stati ammessi come parti civili il Comune di Satriano, la mamma e il fratello della vittima, tranne per il capo di imputazione relativo all’invasione di terreni ed edifici, accogliendo l’eccezione di difetto di legittimazione formulata dagli avvocati difensori Salvatore Staiano e Vincenzo Cicino. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro