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Conferita la cittadinanza onoraria palermitana al questore santaseverinese Cortese

Renato Cortese

Conferita la cittadinanza onoraria di Palermo a Renato Cortese, santaseverinese doc, ex questore della città siciliana. “Palermo è casa mia. È Palermo che oggi mi restituisce qualcosa, un momento di gioia. È bello risentire gli odori, i profumi, i rumori. Vedo tantissimi volti noti e mi vengono in mente tanti ricordi", ha detto Renato Cortese nel corso della cerimonia che si è tenuta nell'aula consiliare di Palazzo delle Aquile.

"Sono arrivato negli anni '90, anni bui, gli anni delle stragi. Qui ho capito anche cosa è il male ma anche veramente cosa è il bene. Per questo da questore, ha aggiunto, ho voluto aprire le porte della questura alla cittadinanza, perchè non vedano in noi soltanto lo “sbirro”, ma anche un punto di riferimento. Voglio rivolgere un ringraziamento speciale ai poliziotti di Palermo per avere deciso da palermitano di volere combattere la mafia frontalmente e senza paura". "A nome della città di Palermo, ha detto il sindaco Roberto Lagalla, esprimo profonda stima e ammirazione nei confronti di Renato Cortese. La sua figura sarà legata per sempre alla storia della nostra terra. Renato Cortese ha dato tanto a questa città e a tutta la Sicilia, andando sempre oltre quell'antimafia di facciata fatta di slogan e intenti". Cortese ha prestato servizio negli anni passati a Palermo e alla guida della Catturandi ha messo le manette, l’11 aprile 2006, all'imprendibile boss Bernardo Provenzano e prima ancora a boss del calibro di Pietro Aglieri, Salvatore Grigoli, Gaspare Spatuzza, Giovanni ed Enzo Brusca. È ritornato a Palermo da questore, una carica che ha dovuto lasciare in seguito al caso Shalabayeva per cui era stato condannato in primo grado mai poi assolto in appello con formula piena. "Oggi, con il riconoscimento della cittadinanza onoraria al dottor Renato Cortese noi vogliamo riaffermare il patto di lealtà istituzionale tra il Comune e tutte le altre istituzioni pubbliche che operano a Palermo. Oggi premiamo non soltanto un investigatore eccellente, ma una persona giusta e perbene che da sempre ha dimostrato amore per la nostra città", ha aggiunto il sindaco Roberto Lagalla.Tra le autorità presenti il neo procuratore della Repubblica Maurizio de Lucia, il presidente del Tribunale Antonio Balsamo, l'ex procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, oggi a capo del Tribunale del Vaticano e molti investigatori e dirigenti della questura di Palermo, molti dei quali con Cortese hanno lavorato.

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