Il rincaro dei costi dell’energia pesa su famiglie e imprese, già colpite da due anni di pandemia. In città, l’incremento esponenziale delle bollette per l’elettricità incidono negativamente sui bilanci degli esercizi commerciali: titolari e gestori di negozi di abbigliamento, bar, le gelaterie e pasticcerie, oltre che ristoranti e pizzerie, hanno avuto recapitate bollette aumentate del doppio e anche del triplo rispetto ai mesi del 2021.
In via Napoli alza le sue saracinesche una storica pizzeria il cui titolare è Domenico Le Rose. Che mostra sconsolato l’ultima bolletta riferita al consumo di energia elettrica che riporta nella casella dei costi da pagare la cifra di 1245,32 euro. «Fino all’anno scorso – precisa – arrivavo ad una spesa massima di 900 euro ed anche il gas è salito da circa 280 a 600 euro: in più devo far fronte ai costi di gestione». «Ancora, c’è da considerare – aggiunge il ristoratore – l ’aumento delle materie prime, quali pelati, farina, legna, oltre ai tovaglioli di carta e ai cartoni per le pizze». «Il costo di un pacco con cento contenitori per l’asporto – rimarca Le Rose – oggi è passato da 15 a 25 euro».
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