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Catanzaro, il futuro del Politeama legato alle risorse

Il sovrintendente Casadonte dialoga con il sindaco Fiorita: «Serve unità per superare la fase di crisi»

Gianvito Casadonte

Il Politeama si prepara a tagliare il traguardo dei 20 anni. L’anniversario arriva in una fase delicata, tra caro energia e la transizione politica, con il cambio ai vertici di Palazzo De Nobili. Dunque con prospettive gestionali ancora da decifrare ma che, al momento, sembrano non incidere sugli assetti. Un contesto generale analizzato dal sovrintendente del Teatro Politeama, Gianvito Casadonte, patron del Magna Graecia Film Festival, in carica dal 2017.

Il caro bollette da un lato, la carenza di risorse dall’altro sembravano assediare il Politeama. Poi i fondi, magari non tanti, sono stati trovati dall’amministrazione. Che stagione si prospetta?

«Ho apprezzato molto quello che ha fatto il sindaco Nicola Fiorita perché ho notato la sua grande passione e l’amore per la città. Più volte ci siamo incontrati e ha la voglia e l’entusiasmo di fare bene. Sono convinto che si potrà lavorare bene insieme. Le risorse sono esigue, certo, ma non solo per il teatro di Catanzaro, questo vale per tutta Italia. Fare l’amministratore, dirigere un teatro o qualsiasi altra attività significa affrontare difficoltà enormi. È un momento di crisi che richiede unità, così potremo tirare fuori le nostre capacità nel migliore dei modi».

Il cartellone sarà già pronto, ma le risorse sono sufficienti?

«La stagione teatrale ha risorse limitate e potremo permetterci poco. In passato comunque abbiamo sempre fatto bene anche con poco, anche grazie agli 827 abbonamenti. Ovviamente i costi di gestione sono importanti, per questo abbiamo chiesto aiuto alla Regione e al Ministero, com’è normale che sia, per mantenere il teatro.

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