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Crotone, forniture idriche ai Comuni: braccio di ferro sui pagamenti

La “guerra dell’acqua” con Sorical che non vuole più avere rapporti con Congesi

L’appuntamento è stato fissato per il 27 del mese a Catanzaro in casa della Sorical. In quella sede i sindaci dei 14 Comuni che fanno parte del Consorzio per la gestione del Servizio idrico integrato del Crotonese, gli stessi vertici di Congesi e i rappresentanti della Società che gestisce gli acquedotti regionali, proveranno (per l’ennesima volta), a trovare un bandolo alla matassa ingarbugliata dal braccio di ferro tra Sorical e Congesi col debito milionario di quest’ultima società (e di conseguenza dei comuni consorziati), rivendicato dalla società regionale, che rischia di mandare a carte e quarantotto i bilanci dei comuni. In questa “guerra dell’acqua” che rischia di finire senza vincitori, l’ultimo capitolo che ha ancor di più ingarbugliato la vicenda, è stata la decisione di Sorical la quale dopo aver lanciato ripetuti avvertimenti reclamando il credito vantato per l’acqua fornita, è passata alla vie di fatto chiedendo direttamente ai Comuni consorziati e bypassando Congesi, il saldo delle forniture idriche relative al terzo trimestre del 2022. Oltre a Crotone fanno parte di Congesim Isola Capo Rizzuto, Rocca di Neto, Cutro, Mesoraca, Roccabernarda, Verzino, San Nicola dell’Alto, Petilia Policastro, San Mauro Marchesato, Strongoli, Casabona, Belvedere Spinello e Santa Severina. Solamente al Comune di Crotone, la società che gestisce le reti idriche della regione e fornisce l’acqua ai comuni, ha chiesto 884.326 euro.

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