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Crotone, si apre la discussione sul progetto di bonifica ambientale della Ex Sasol

Lo stabilimento dismesso ricompreso nel Sin di Crotone-Cassano-Cerchiara

L’ingresso degli impianti ex Sasol di Crotone

Prende il via la fase istruttoria per la bonifica delle acque di falda dello stabilimento dismesso “Kroton Gres Industrie Ceramiche srl-ex Sasol”, ricompreso nel Sito di interesse nazionale di Crotone-Cassano-Cerchiara. Il ministero della Transizione ecologica ha infatti convocato per il 16 novembre la Conferenza dei servizi istruttoria per discutere del progetto di risanamento ambientale predisposto dal Comune di Crotone, soggetto attuatore degli interventi. In videocollegamento si ritroveranno i rappresentanti dei ministeri dello Sviluppo economico e della Transizione ecologica, Prefettura, Regione, Provincia, Comune, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Crotone e Catanzaro, Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale, Capitaneria di porto, Arpacal e Asp. In quell’occasione, gli enti coinvolti potranno richiedere integrazioni e chiarimenti al programma di bonifica. Dopodiché, toccherà alla Conferenza di servizi decisoria approvare il piano di messa in sicurezza permanente. Nelle scorse settimane, invece, il Mite ha dato l’ok all’analisi di rischio presentata dalla società “Sasol Italy spa”, in qualità di ex titolare del sito, contenente i dati sullo stato di contaminazione delle acque di falda dell’ex impresa. Dagli accertamenti è emersa la presenza di fluoruri, nitriti, solfati, arsenico, cromo esavalente, ferro, manganese, dicloroetilene e tricloroetilene in concentrazioni tali da rendere necessaria la bonifica dell’area.

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