
Gli operatori commerciali del centro storico chiedono attenzione e un costruttivo dialogo istituzionale, a tutti i livelli. Sono circa dieci le attività, tutte operative nel campo della ristorazione, che si sono messe insieme per poter affrontare una serie di difficoltà e disagi che riguardano la parte più antica della città. Si tratta soprattutto del decoro urbano del centro storico, ma anche di iniziative che possano rendere questa parte della città più attrattiva. Le attività in questione in questa battaglia sono sostenute da Confcommercio e, ieri mattina, nella sede dell’associazione di categoria, hanno voluto incontrare la stampa alla presenza del direttore Giovanni Ferrarelli e del presidente Antonio Casillo.
«Tutti ricordano come era il cento storico dieci anni fa – ha detto Ferrarelli – se oggi è il cuore pulsante della vita sociale crotonese è perché questi imprenditori hanno fatto sacrifici, hanno creduto in questa città e hanno deciso di investire. Oggi il centro storico è illuminato, pulito e curato. Nessuno ha più paura di camminare di sera tardi in quelle viuzze». A spiegare nel dettaglio cosa chiedono i commercianti sono stati proprio loro: Domenico Federico, Caterica Caccavari e Raffaele Nebbioso, in rappresentanza anche dei colleghi. Quello che si chiede è un serio progetto di riqualificazione del centro storico, un progetto che porti questa parte della città non solo ad avere un aspetto più curato e più dignitoso, ma che diventi anche attrattivo per il tempo libero dei crotonesi.

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