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Vibo, politiche sociali: programmi al palo e fondi che rischiano d’essere persi

In ritardo palazzo “Luigi Razza” ente capofila dell’Ambito socio-assistenziale. Ancora inutilizzati 130mila euro dell’iniziativa “Dopo di noi”. E per l’Home care premium irrisolti i nodi legati al pagamento

Il Comune di Vibo Valentia

I disabili restano una vera e propria “palla al piede” per la politica. Gli anni passano, infatti, ma la musica non cambia in tema di diritti garantiti e di progetti messi in atto. E sebbene le risorse non manchino, l’impressione è quella di non vedere, nel tempo, quel «significativo cambio di passo che da tempo ci si attende». La questione, in questo caso, interessa Palazzo “Luigi Razza” come Ente capofila del più ampio Ambito socio-assistenziale.
Snocciolare i progetti sembra riproporre un rosario che da 5-6 anni rimane inalterato. In primo luogo, esiste un progetto, denominato “Dopo di noi”, destinato a persone con patologie gravi delle quali nessuno si prende cura. «I fondi – tuona la consigliera comunale Lorenza Scrugli – sono arrivati nel 2017. A febbraio 2018 abbiamo pubblicato l’avviso. La graduatoria finale dell’Asp è arrivata dopo tre anni. Appena due i percettori». Ebbene, «le risorse sono state liquidate a febbraio 2022». Ma…, e c’è un ma significativo, considerato che «è rimasta da spendere una parte importante di quel fondo di 80mila euro, a cui si sono aggiunte nuove risorse per 50mila per un totale di 130mila euro. Soldi – ha ammonito la Scrugli – da impegnare altrimenti saranno persi, ma che ancora risultano inutilizzati».

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