Caro energia e rincaro del gas, due tegole che si abbattono soprattutto sulle famiglie e su quanti sopravvivono con la pensione sociale. Intanto sono cambiate di recente le regole di accensione dei riscaldamenti. A causa dei rincari del prezzo del gas per quest’anno è prevista la riduzione della temperatura di un grado e la riduzione di un’ora del tempo massimo consentito durante l’arco della giornata. Per fortuna la temperatura ancora mite sta facendo slittare l’accensione degli impianti, partita invece nelle scuole e negli uffici pubblici. In base alle previsioni degli addetti del settore le famiglie potrebbero vedersi triplicare il costo delle bollette. Si parla stangate che colpiranno soprattutto i soggetti fragili, tra cui anziani, disoccupati e famiglie numerose. «Non so proprio come fare – commenta Teresa Garcea –. Vivo di una misera pensione di 630 euro al mese e 250 devo pagarli di affitto. Mi sa tanto che dovrò fare a meno del riscaldamento e alla mia età trascorrere un’intera stagione al freddo. Bisogna considerare per altro – aggiunge – che gli aumenti riguardano anche la corrente elettrica e i beni di prima necessità per cui è diventato difficile anche fare la spesa giornaliera».