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Vibo, su strada pullman vecchi e insicuri: molti i mezzi immatricolati nel ‘99

La Regione spende circa 11 milioni all’anno per il trasporto pubblico sul territorio provinciale

Il settore trasporti in provincia ogni anno costa all’erario pubblico circa 11 milioni di euro. A dividersi questa cospicua somma in base ai chilometri fatti sono le aziende di autolinee: Ferrovie della Calabria, Genco, Brosio e Gbv le quali hanno (legittimamente) pieno monopolio nel collegamento giornaliero dei 50 comuni vibonesi. Nella convenzione Regione-aziende sono previste anche corse quotidiane tra il Capoluogo e le città di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria.
I circa 150 pullman, che ogni mattina si spostano da un Comune all’altro, movimentano circa 15mila pendolari tra studenti, lavoratori e semplici cittadini. Nulla di strano se i mezzi messi in campo garantissero pieno comfort alle persone che vengono trasportate quotidianamente. A sentire gli utenti non sembrano molto soddisfati del servizio offerto perché, molto spesso, rimangono appiedati per i continui guasti meccanici ai mezzi che sono super datati.
Le 4 ditte di autolinee dispongono di circa 150 bus, che hanno circa 25 anni di vita. Sono pochissimi quelli immatricolati dopo il 2019. La stragrande maggioranza dei mezzi che circolano sulle strade provinciali andrebbero dismessi perché sono Euro due ed Euro tre.

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