Catanzaro, pontili e lavori di completamento: il porto rischia di restare... ingolfato

Tanti nodi da risolvere sulla questione porto. Quello più intricato è legato all’installazione dei pontili galleggianti e va avanti da due anni e mezzo, tra gare deserte per l’assegnazione dei lotti, inchieste penali e procedimenti davanti alla giustizia amministrativa. L’altro, in via di dipanamento, riguarda invece i lavori di completamento da 20 milioni di euro, con un iter preparatorio (e autorizzativo) ormai in dirittura d’arrivo ma con modalità di svolgimento dell’intervento ancora da valutare in maniera approfondita.
Il primo aspetto, dunque, appare come il più urgente perché si tratta di dare un servizio a diportisti, appassionati di pesca e operatori ormai “all’asciutto” da due anni e mezzo. Due gli specchi d’acqua interessati dall’affidamento in concessione che si è arenato sul più bello, quando il settore Patrimonio era in procinto di assegnare la concessione alla ditta crotonese Carmar srl. La sospensione è stata dovuta alla necessità di approfondire un legame parentale tra il procuratore della società e un dirigente comunale. L’amministrazione del sindaco Nicola Fiorita ha deciso di rivolgersi all’Anac per avere un parere che conforti il via libera alla concessione anche in presenza di questa parentela; ma fino a quando l’Anticorruzione non si sarà pronunciata, nessun via libera arriverà. Da Palazzo De Nobili trapela la possibilità che, visto il lasso di tempo già trascorso (un mese e mezzo) senza risposta, si possa sollecitare l’emissione del parere e sbloccare l’iter.