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Catanzaro, slitta il trasferimento dell'Archivio di Stato e lievitano i costi

La nuova struttura di via Milelli necessita di ulteriori interventi: secondo una prima stima serviranno 250mila euro

Era il 6 ottobre 2020 quando, da queste colonne, il segretario regionale del ministero dei Beni culturali, Salvatore Patamia, azzardava una data certa per il trasferimento dell’Archivio di Stato dall’attuale sede nell’ex Convento di San Domenico, in piazza del Rosario, alla più moderna e confortevole struttura dell’ex mattatoio, in via Milelli, dopo undici anni trascorsi tra lavori di adeguamento strutturale e verifiche sulla stabilità del terreno. Più di due anni fa, la data di completamento lavori e consegna dell’immobile era il 31 dicembre 2020.
Da allora, però, sono trascorsi 695 giorni e ancora non si intravede neanche la linea del traguardo per una vicenda che affonda le radici nell’ormai lontanissimo 2009, l’anno in cui il sindaco di allora, Rosario Olivo, aveva siglato la convenzione con il Ministero per la concessione del bene comunale dal quale Palazzo De Nobili dovrebbe, una volta avviato il trasferimento, iniziare a ricevere un canone di locazione di circa 90mila euro all’anno.
Il sopralluogo della commissione consiliare alla Cultura, guidata da Nunzio Belcaro, ha però permesso al Comune di prendere atto di come ci siano molti ulteriori passi da fare e soldi da spendere, da parte del Ministero, affinché si possa dire concluso l’iter di ristrutturazione. Per i lavori erano stati previsti e stanziati inizialmente circa 600mila euro che poi, con il tempo e la complicità di una frana del terreno prossimo alla struttura, sono diventati circa 800mila. Ora, però, ne serviranno almeno altri 250mila, secondo una prima stima ottimistica.

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