All’esito del giudizio celebrato davanti la Suprema Corte di Cassazione, in accoglimento del ricorso proposto dall’avv. Antonio Lomonaco, l’imputato Antonio Procopio è stato assolto dal reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. A seguito del servizio operato da personale della Compagnia C.C. di Soverato, era emersa a carico di Procopio la detenzione di oltre 200 grammi di stupefacente occultato all’interno del cruscotto dell’autovettura sulla quale viaggiava. A supporto dell’ipotesi accusatoria vi erano delle intercettazioni ambientali veicolari. L’imputato veniva quindi tratto in arresto e all’esito del giudizio di I grado veniva condannato alla pena di anni 1 e mesi 4 di reclusione. La condanna veniva poi confermata in Corte di Appello e successivamente ribaltata in Cassazione.
Catanzaro, la Cassazione annulla la condanna di Antonio Procopio: era accusato di spaccio di droga
Accolto il ricorso dell’avv. Antonio Lomonaco
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