Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Consegnata alla città di Catanzaro la Medaglia d’Oro al merito civile

Con una cerimonia in Prefettura, è stata consegnata oggi alla città di Catanzaro la medaglia d’oro al merito civile per i bombardamenti 1943-45. L’onorificenza è stata conferita dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con questa motivazione: la città di Catanzaro è stata «obbiettivo di ripetuti bombardamenti che portarono alla distruzione del centro storico e degli ospedali, nonchè alla morte di oltre 400 persone e al ferimento di innumerevoli civili. I cittadini si distinsero per l’assistenza ai feriti e per gli atti di solidarietà. Esempio di generosità, di altruismo e di gesti eroici».Alla cerimonia hanno partecipato il prefetto Maria Teresa Cucinotta, il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, la vicesindaco Giusy Iemma e il generale Pasquale Martinello, dell’associazione «Calabria in Armi», tra i promotori dell’evento.

Per Iemma, che ha portato i saluti del sindaco Fiorita impossibilitato a presenziare per motivi di salute, «tra memoria e nuova costruzione, la città si è rialzata da quegli eventi tragici e ha ricostruito una nuova storia fatta di sacrificio, di dedizione al lavoro, di unità sociale. La medaglia d’oro che oggi riceviamo deve ricordarci che la pace è un valore che va costruito giorno dopo giorno, non può mai darsi per scontata e deve fare breccia nel cuore di chi governa. Catanzaro - ha rilevato il vicesindaco - è sempre stata una città della pace, che ha rifiutato il linguaggio della violenza tra i popoli e tra i suoi concittadini».

«La memoria - ha detto a sua volta il sottosegretario Ferro - non dev'essere fine a sé stessa ma dev'essere costruzione continua, pensando ai tempi attuali con quello che sta avvenendo in Ucraina. Oggi è il tributo più alto per la città di Catanzaro: ringrazio il prefetto Cucinotta, che lascia la città dopo un lungo periodo di azione forte e sinergica con la città, e gli studiosi come Castagna e il generale Martinello, che hanno voluto questo tributo, insieme all’amministrazione comunale allora guidata da Sergio Abramo con il ministero dell’Interno della precedente legislatura. Oggi - ha aggiunto Ferro - ricordiamo un episodio che dimostra il grande animo dei catanzaresi nei bombardamenti dell’agosto del 1943 che distrusse la parte più identitaria della città, il centro storico, e l’ospedale e che serve a ricordare un grande donna che restò fino all’ultimo in quell'ospedale tributando la propria vita per i pazienti che erano ricoverati».

Infine, il prefetto Cucinotta ha parlato di «giornata emozionate per più motivi. Con questa cerimonia mi congedo dalla città nella quale ho svolto la mia azione per due anni e mezzo iniziando nel periodo più difficile del Covid e proseguendo poi con tutte le problematiche di un territorio difficile. Però - ha sostenuto Cucinotta - è anche una giornata di gioia perchè questo è un bellissimo riconoscimento, per una città che è stata colpita ma che ha anche fatto emergere il grande cuore dei suoi cittadini».

Caricamento commenti

Commenta la notizia