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Piattaforme a Crotone, la marineria tratta con Eni. Sul tavolo aiuti economici ai pescatori

Il settore danneggiato dai divieti intorno ai pozzi di metano offshore. La multinazionale sarebbe disponibile a finanziare progetti

È in corso una trattativa tra la marineria di Crotone e l’Eni per discutere degli aiuti economici da assicurare al settore pesca per la presenza davanti alle coste crotonesi delle piattaforme che estraggono metano dal mare. Infatti, dopo le proteste dei mesi scorsi nel corso delle quali i pescatori hanno più volte rivendicato un’interlocuzione con la società del Cane a sei zampe, da qualche settimana è stato aperto un tavolo di confronto per capire in che margini il colosso degli idrocarburi, possa sostenere, attraverso il finanziamento di progetti, la marineria locale danneggiata dai divieti di pesca attorno ai pozzi offshore.
I pescatori allo stesso tempo si sono ritrovati a dover fare un passo indietro sull’ipotesi di ripristino della quota delle royalties che in passato venivano erogate dal Comune capoluogo. Si tratta di somme, come si ricorderà, che il Municipio riceveva, mediante la Regione, dalla multinazionale in base ai volumi di gas portato in superficie (sebbene la Cittadella di recente ne abbia sospeso il trasferimento per un contenzioso sui rifiuti). E una quota di quel denaro, fino al 2014 è stato dato alla marineria per far fronte all’interdizione alla pesca dovuta alle piattaforme dell’Eni.

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