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Pizzo, dopo quarant'anni il dottore De Pasquale lascia l'Asp di Vibo

Ora potrà completamente concentrarsi sulla sua attività di consigliere di opposizione a Palazzo San Giorgio, cui era già molto dedito

“Oggi, dopo quasi quarant’anni, finisce il mio rapporto di lavoro con l’ASP di Vibo Valentia”. Questo l’incipit col quale il Dr. Emilio De Pasquale si accomiata da colleghi e pazienti. Perché da quest’oggi il professionista sarà in pensione. E potrà completamente concentrarsi sulla sua attività di consigliere di opposizione a Palazzo San Giorgio, cui era già molto dedito. A capo del gruppo “Domani è oggi” di cui è stato capolista alle ultime amministrative, e scevro dagli impegni professionali (era altresì referente della struttura sanitaria napitina) ora potrà proseguire il suo mandato elettorale tra gli scranni dell’opposizione insieme ai colleghi Giusy Federico e Carlo Capocasale.

Dunque, ritornando al suo saluto (che ha affidato ai social network): “Ricordo come fosse ieri il mio primo incarico di Guardia Medica Turistica nel 1984, a distanza di un anno dalla mia laurea a Pisa. Lascio per pensionamento il mio incarico di direzione del Ser.T, servizio in cui ho lavorato per più di trent’anni, che tanto mi ha dato in termini professionali ed umani e al quale anch’io spero di aver restituito qualcosa in termini d’impegno e professionalità”. E poi, il professionista, che è molto stimato in città, passa ai più ai sentiti ringraziamenti: “Voglio ringraziare tutti i colleghi di lavoro che mi hanno affiancato nel tempo, anche loro per quello che mi hanno dato sia in termini professionali che umani e per tutti i bei momenti passati insieme. Un grazie particolare - aggiunge - a tutti gli assistiti che si sono succeduti negli anni: le loro difficili storie di vita mi hanno arricchito umanamente ed insegnato tante cose. Infine grazie all’azienda sanitaria di Vibo, che tra mille difficoltà, e nonostante i limiti della nostra sanità, mi ha sempre consentito di espletare la mia professione con dignità". Infine “Oggi si chiude un capitolo importante della mia vita, ma ne comincia un altro, e spero sia ricco di gratificazioni come il precedente”.

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