Quindici condanne confermate che diventano definitive e un nuovo processo d’appello per tre imputati.
Così ha deciso ieri la Cassazione a conclusione del terzo grado di giudizio del procedimento nato dall’inchiesta “Tisifone” della Dda di Catanzaro che mise all’angolo le nuove leve delle cosche di Isola Capo Rizzuto, Papanice e Petilia Policastro.
La Suprema Corte, accogliendo il ricorso della Procura generale, ha annullato la sentenza d’appello del 24 settembre 2021 nei confronti di Rosario Curcio (per lui erano stati disposti 8 anni di carcere) e Rocco Devona (6 anni e 8 mesi), ma limitatamente all’esclusione dell’aggravante dell’associazione armata per entrambi. Allo stesso modo, gli ermellini hanno disposto un nuovo dibattimento davanti alla Corte d’Appello di Catanzaro per Antonio Nicoscia del 1977 (10 anni e 8 mesi), accogliendo la sua istanza sull’applicazione della continuazione del reato associativo accertato in “Tisifone” con gli illeciti riconosciuti nel procedimento “Pandora”.
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