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Bonifica dell’ex Sasol di Crotone, Eni Rewind c’è. Fari sui lavori alla barriera idraulica

Conferenza dei servizi per il risanamento ambientale delle acque di falda

Anche Eni Rewind siederà al tavolo della bonifica delle acque di falda della “Kroton Gres Industrie Ceramiche srl-ex Sasol”, l’ex stabilimento ricompreso nel Sin di Crotone-Cassano-Cerchiara. Il Cane a sei zampe, infatti, ha chiesto e ottenuto dagli enti che stanno prendendo parte alla Conferenza dei servizi istruttoria di partecipare al procedimento per l’approvazione del progetto di risanamento ambientale dell’area, estesa 13,438 ettari, che confina con il sito industriale dimesso a nord di Crotone del quale la multinazionale è proprietaria. Il motivo? I lavori di messa in sicurezza dell’ex Sasol prevedono, tra le altre cose, la realizzazione di una barriera idraulica, ed è interesse della società petrolifera che le opere siano portate a termine in linea con l’altra barriera idraulica che Eni Rewind ha da tempo posizionato davanti alle due discariche fronte mare, ex Fosfotec ed ex Pertusola. L’obiettivo è quello di salvaguardare l’ex area industriale che fa capo all’Ente nazionale idrocarburi e che confina con la zona dell’ex Sasol.

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