Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha reso noto di avere dato mandato agli uffici di predisporre il provvedimento di giunta per chiedere lo stato di emergenza e di calamità per le zone della città colpite dagli eventi meteo nella notte tra il 3 e il 4 dicembre. Una tromba d'aria e la pioggia caduta in abbondanza hanno provocato gravi danni al territorio, ad imprese (diversi i campeggi devastati) e alle abitazioni private. Distrutta anche una struttura didattica per l'osservazione della fauna nel parco archeologico. "Purtroppo alcune zone, in particolare quelle di Campione, Capo Colonna e Alfieri, hanno subito ingenti danni - dice il sindaco di Crotone -. Il resto della città ha retto, grazie anche al lavoro di prevenzione e di pulizia di torrenti, canali e tombini che abbiamo effettuato. Ho ritenuto doveroso prevedere la richiesta di stato di emergenza e calamità e già nella giornata di ieri ho sentito, al riguardo, il dirigente generale del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Calabria, Domenico Costarella". "Voglio ringraziare - ha aggiunto il sindaco di Crotone - il Centro operativo di Protezione Civile che si è immediatamente attivato sin dalle prime ore della notte, tutte le associazioni e i volontari che ne fanno parte, i nostri tecnici ed operai, che hanno prestato soccorso e operato per il ripristino dei luoghi. Siamo vicini alle famiglie e agli imprenditori che hanno subito ingenti danni così come voglio esprimere vicinanza alle popolazioni della provincia crotonese e del catanzarese che hanno vissuto ore di vera angoscia".
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