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Vibo, le sepolture possono... aspettare: nei cimiteri arrivano le liste di attesa

Dal 2016 mancano totalmente cappelle, edicole funerarie e loculi

Da 14 anni si possono spendere oltre 3 milioni e 500mila euro per l’ampliamento del cimitero cittadino e per quello di Vena Superiore, ma non lo si fa per la lentezza burocratica di palazzo “Luigi Razza” e della Stazione unica appaltante. Nonostante sia passato tutto questo tempo il Comune continua a “nicchiare”. Ciò rischia di far “stancare” la ditta campana che è pronta a staccare l’assegno per portare a termine il masterplan che risolverebbe, una volta per tutte, la carenza di loculi, cappelle ed edicole funerarie nei cimiteri cittadini.
Il sindaco Maria Limardo, in attesa di conoscere gli intoppi burocratici che bloccano il progetto, ha assicurato che farà di tutto per risolverli. «Il progetto non è bloccato – ha sottolineato il primo cittadino –. Di recente si è occupata la Stazione unica appaltante. Il masterplan lo sta seguendo la dirigente Adriana Teti. Se ci sono ritardi attiverò tutti gli uffici interessati per velocizzare l’iter burocratico. L’ampliamento non lo perderemo. I cittadini possono stare tranquilli».
Purtroppo gli intoppi burocratici ci sono perché creati dalla Sua (Stazione unica appaltante) che nel mese di ottobre ha “bocciato” il progetto perché ci sarebbero degli errori tecnici nella documentazione presenta dalla “Citygov Srl”. La società, avversa al verdetto della Sua, si è difesa affermando che il computo metrico andava letto meglio dalla Commissione presieduta dalla dirigente Teti.

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