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VIbo, processo per il delitto Vangeli: chiesti 30 anni per Prostamo

Affondo del pg al processo d’appello

Giuseppe Prostamo, di San Giovanni di Mileto, è imputato per l'omicidio di Francesco Vangeli

Conferma della sentenza di primo grado, ovvero trent’anni di carcere per Giuseppe Prostamo, 36enne di San Giovanni di Mileto. Richiesta pesante anche quella avanzata in appello dal Pg Salvatore Di Maio nei confronti dell’imputato, accusato – assieme al fratello Antonio – dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere di Francesco Vangeli, il 26enne di Scaliti di Filandari (nel Vibonese) scomparso nella notte fra il 9 e il 10 ottobre 2018 ed il cui corpo non è stato ancora ritrovato.
Giuseppe Prostamo (difeso dagli avvocati Sergio Rotundo e Giuseppe Grande) in primo grado era stato giudicato dal gup che, al termine del processo con rito abbreviato – nel corso del quale era caduta l’aggravante delle modalità mafiose – , lo aveva condannato a 30 anni di reclusione. Da qui il ricorso in Appello. A 30 anni di carcere condannato dalla Corte d’Assise di Catanzaro anche Antonio Prostamo, di 31 anni. Vangeli, secondo la ricostruzione della Dda, avrebbe pagato con la vita il suo amore verso una ragazza ritenuta invece “sua” da Antonio Prostamo, (anch’egli difeso dagli avvocati Rotundo e Grande), ritenuto esponente della criminalità organizzata locale.

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