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Trasversale delle Serre, lo Stato c’è

Siglati ieri mattina in Prefettura i protocolli di legalità per vigilare sui lavori dei tre lotti nel Vibonese

Le procedure sono state snelle, la burocrazia, grazie alla collaborazione tra Regione ed ufficio del Commissario delegato a seguire l’iter dei lavori sulla Trasversale delle Serre, è stata aggirata, ma gli occhi devono essere tenuti aperti e l’attenzione alta per evitare che la criminalità organizzata possa infiltrarsi ed inquinare gli appalti. Ma l’obiettivo dei protocolli di legalità stipulati ieri in Prefettura, per i tre lotti ricadenti sul territorio vibonese , ovvero, i tratti “Superamento del colle dello Scornari”, “Superamento del cimitero di Vazzano” e “Lotto unico da Vazzano a Vallelonga”, è anche quello di garantire la correttezza di tutte le procedure, a cominciare dalle condizioni di sicurezza degli operai e delle modalità di assunzione dei dipendenti.
Insomma, lo Stato prova a tenere i fari accesi a 360 gradi per evitare che non solo la ‘ndrangheta ma anche alcuni suoi correlati, come il lavoro nero, determinino condizioni insostenibili sui cantieri.
I protocolli sono stati sottoscritti ieri in Prefettura al cospetto del capo dell’Ufficio territoriale di Governo Roberta Lulli, dei massimi esponenti dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza e della Polizia di Stato che ha preso parte alla sottoscrizione del “patto” con il nuovo questore Cristiano Tatarelli, delle parti sociali – la Fenea Uil, la Filca Cisl e la Fillea-Cgil, del direttore di Tutela Ambientale di Anas e del commissario straordinario di governo per la realizzazione dell’opera Francesco Caporaso.

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