La corte di cassazione ha annullato con rinvio la sentenza per l’omicidio dell’avvocato Torquato Ciriaco, compiuto il primo marzo del 2002 a Lamezia Terme. Nel giugno 2021 la Corte di Appello aveva condannato a 30 anni di reclusione i fratelli Giuseppe e Vincenzino Fruci e a 7 anni e 4 mesi anni il collaboratore di giustizia Francesco Michienzi. La sentenza era stata quindi impugnata dal collegio difensivo composto dagli avvocati Sergio Rotundo, Anselmo Torchia, Luca Cianfaroni e Giuseppe Spinelli. Secondo l’accusa, l’avvocato Ciriaco fu ucciso perché voleva acquistare una azienda edile che la cosca Anello voleva finisse ad un imprenditore già sottoposto ad estorsione. L’omicidio sarebbe stato quindi opera, secondo la ricostruzione d’accusa, del clan di Filadelfia che estende la sua zona di competenza fino all'Angitola, al confine con il territorio delle cosche Lametine. Ora però bisognerà attendere la nuova decisione della Corte di Appello di Catanzaro.
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