«Chiediamo l’intervento diretto del governatore Roberto Occhiuto che, fin dal primo momento del suo insediamento, ha detto di voler porre fine al precariato. Siamo lavoratori stagionali dal 2008, abbiamo già informato della nostra precaria situazione il presidente dell’amministrazione regionale. Abbiamo inviato email, contattato la sua segreteria ma non siamo ancora riusciti a incontrarlo. Ci rendiamo conto che è impegnatissimo ma, crediamo, che la nostra condizione meriti la dovuta attenzione».
Così gli otto operai stagionali Oua (Operatore unico aeroportuale) che lamentano la mancata stabilizzazione dopo 14 anni di servizio precario all’interno degli aeroporti calabresi. Il gruppo di stagionali ribadisce di avere grande stima e rispetto per Marco Franchini, il manager che dal maggio scorso è alla guida di Sacal, la società che gestisce i tre scali calabresi. Si tratta di una figura altamente professionale che ha già avuto grande esperienza in diverse aziende aeroportuali italiane. La sua nomina è stata fortemente voluta dal governatore Roberto Occhiuto, anche perché la Regione, attraverso Fincalabra detiene la maggioranza delle quote societarie.
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