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Guardia medica di Vibo Marina senza personale, monta la rabbia

C’è un bacino di diecimila persone che attende risposte. Domenica scorsa porte chiuse

Servizi e decentramento. I residenti e le associazioni di Vibo Marina tornano ad alzare la voce dopo i disagi di domenica scorsa, quando, la guardia medica non ha garantito l’apertura. I cittadini sono stati, perciò, costretti a recarsi nel comune di Pizzo o nel centro urbano. Decine di chilometri per un servizio che «deve essere garantito», anche se in questo caso il condizionale è d’obbligo. Non è la prima volta, infatti, che le frazioni marine devono fare i conti con disagi e criticità. Stesso copione nei mesi estivi, quando i turisti affollano il litorale. A mancare all’appello, in base ad alcune indiscrezioni, pare siano i medici, per cui il problema è molto più grave di quel che sembra. Al momento l’unica cosa certa è che i cittadini dovranno rivolgersi direttamente al 118, col rischio di congestionare un servizio così importante, che dovrebbe essere utilizzato solo in caso di emergenza-urgenza. Questa situazione potrebbe, inevitabilmente, ripercuotersi sul Pronto soccorso, già preso d’assalto a causa del malfunzionamento della Medicina del territorio. Peraltro capita anche che il servizio di farmacia notturna non venga erogato. Pertanto, considerato il bacino d’utenza che il presidio della frazione costiera serve, il danno alla comunità non è di poco conto.

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