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Welfare a Vibo, i progetti “chiamano” e riparte la... caccia agli esperti

Il Comune capofila dell’Ambito socio-assistenziale pronto a stilare una nuova short list. Da conferire l’incarico di Case manager per l’Home care premium. Scrugli: «Perché fare un altro elenco quando ce n’è uno esistente?»

Il Comune di Vibo Valentia

È nuovamente tempo di short list dalle parti di palazzo “Luigi Razza”. Il Comune capoluogo, in qualità di capofila dell’Ambito socio-assistenziale, è pronto a mettere a punto una nuova lista di esperti per il conferimento dell’incarico di Case manager, necessari all’elaborazione del progetto Home Care premium, annualità 2022. L’incarico, che avrà durata annuale, sebbene sia stato sottoscritto fino a giugno 2025, non prevede alcun costo per l’Ambito, considerato che il progetto è totalmente a carico dell’Inps.
Il Case Manager avrà competenza nella gestione, nel coordinamento-monitoraggio e nella rendicontazione del progetto medesimo. Ovviamente, in assenza di figure interne che possano assumere tale qualifica, si è ritenuto necessario seguire la strada della short list.
E non è la prima volta che vengono nominati esperti per conseguire un obiettivo che, già con la precedente fase di Home Care premium, progetto destinato ai non autosufficienti, con interventi e prestazioni domiciliari, si era rivelato difficile da conseguire per l’Ambito socio-assistenziale. Non è un caso che lo scorso 18 novembre era stata sottoscritta una determina per «l’individuazione della professionalità per la gestione della progettazione HCP 2022». L’esperta che avrebbe dovuto fare da Case Manager era stata individuata ma il suo incarico avrebbe avuto una durata di soli due mesi.

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