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Reggio, cabina di regia a palazzo San Giorgio per opere e progetti

L’operazione approvata dalla giunta comunale per rispettare tempistica e rendicontazioni dettate dal Pnrr

Una cabina di regia sulle opere etero-finanziate. Un’operazione che l’esecutivo comunale ha avviato per avere un quadro chiaro rispetto alle progettualità, alle scadenze, agli adempimenti alle rendicontazioni degli interventi finanziati attraverso i diversi canali economici extra-bilancio. L’ente infatti risulta attualmente beneficiario di tante linee dai Patti per il Sud, Agenda Urbana, Pon Metro, Poc Metro, progettualità varie promosse da diversi settori a valere su bandi ministeriali e/o comunitari, su tematiche di diversa natura Pnrr. E proprio su quest’ultimo canale ci sono paletti rigidi da osservare, del resto sull’intera operazione vigila l’Europa che detta tempi stringenti. Una circolare della Ragioneria generale dello Stato prevede che i soggetti attuatori (il Comune) siano tenuti ad avviare tempestivamente le attività progettuali al fine di garantire il conseguimento nei tempi previsti di target e milestone e, più in generale, degli obiettivi strategici. Soggetti attuatori che devono: garantire la tracciabilità delle operazioni e una codificazione contabile adeguata all’utilizzo delle risorse, individuare i soggetti realizzatori nel rispetto della normativa eurounitaria e nazionale in materia di appalti; svolgere i controlli di legalità e i controlli amministrativo-contabili previsti dalla legislazione vigente per garantire la regolarità delle procedure e delle spese sostenute, prima di rendicontarle all’Amministrazione centrale titolare degli interventi; rispettare gli obblighi connessi al monitoraggio dello stato di avanzamento fisico, finanziario e procedurale del progetto e di eventuali target e milestone ad esso associati.

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