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Isola pedonale a Catanzaro, commercianti a confronto in commissione

Una delegazione ha esposto ai consiglieri comunali le proprie perplessità. Nessuno stop in vista su corso Mazzini, tanti gli eventi programmati. Palaia: «Aperti alle loro istanze ma noi crediamo in questa iniziativa»

Sarà anche sperimentale ma diventa complicato annullare quasi dall’oggi al domani un’isola pedonale (se non per cause di forza maggiore) con eventi e appuntamenti programmati già da oltre una settimana. La richiesta è comunque approdata ieri in commissione consiliare e a esporla sono stati due commercianti, in rappresentanza dei 17 che nei giorni scorsi hanno sottoscritto un documento nel quale chiedevano di ripensare le modalità dello stop al traffico su Corso Mazzini; non un no al concetto di isola pedonale ma una riflessione sull’opportunità di adottare alcune modifiche al fine di accrescere l’accessibilità dell’area e di avere una più ampia disponibilità di parcheggi. Nel corso dei lavori hanno esposto le loro rimostranze, sia sul fronte del dialogo «interrotto» con il sindaco Nicola Fiorita che sulla tempistica dell’isola pedonale natalizia. Questioni sulle quali gli esponenti della maggioranza presenti sono intervenuti spiegando che in realtà l’incontro con il sindaco, a ottobre, era stato incentrato sull’ipotesi di pedonalizzazione permanente del tratto di Corso piazza Grimaldi-piazza Cavour e sulla necessità di coinvolgere poi l’Ordine degli architetti per capire come intervenire anche sotto il profilo urbano, funzionale ed estetico; in merito ai tempi, invece, Fiorita aveva annunciato il calendario della pedonalizzazione durante la presentazione del cartellone degli eventi natalizi.
Il discorso accessibilità potrebbe essere quello più controverso, vista la cronica carenza di posti auto. Ma, d’altra parte, non sono stati pochi i cittadini che hanno finora mostrato gradimento verso l’iniziativa, facendo anche ampio uso, per esempio, del parcheggio Piè Sala e della funicolare. Certo, l’isola da sola non può risolvere tutti i problemi del centro storico: serviranno nuove regole, un piano del commercio adeguato, linee guida per proiettare l’identità del Corso nel futuro. Ma nelle more di tutto ciò, è il senso dei passi compiuti dall’amministrazione, l’idea è quella di procedere con la sperimentazione e gli adeguamenti di volta in volta necessari, come sottolineato da Fiorita in diverse occasioni.

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