Scuole che si sbriciolano. Secondo il rapporto dell’“Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola” di Cittadinanza attiva solo lo scorso anno, da settembre 2021 ad agosto 2022, si sono registrati 45 crolli in Istituti di ogni ordine e grado a causa della scarsa qualità delle strutture edilizie.
Questo è l’allarmante dato nazionale. In città e sul territorio vibonese la situazione degli edifici, in cui sono allocate le scuole superiori, non è migliore, soprattutto, nei fabbricati (tanti sono civili abitazioni trasformati in scuole) ricadenti sotto la giurisdizione della Provincia di Vibo Valentia.
Di fronte a questa situazione drammatica, il presidente dell’amministrazione provinciale Salvatore Solano (forse un pò in ritardo) è riuscito, insieme ai tecnici del settore, ad approntare un Piano di interventi che prevede per la messa in sicurezza degli immobili, una spesa di oltre 27 milioni di euro. «Questi finanziamenti verranno utilizzati – ha sottolineato il capo dell’esecutivo – per la riqualificazione dei locali, l’adeguamento sismico, il rifacimento degli impianti e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Gli studenti devono soggiornare, durante le ore di lezione, in edifici a prova di terremoto». Scuole che si sbriciolano. Secondo il rapporto dell’Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola” di Cittadinanza attiva solo lo scorso anno, da settembre 2021 ad agosto 2022, si sono registrati 45 crolli in Istituti di ogni ordine e grado a causa della scarsa qualità delle strutture edilizie.
Questo è l’allarmante dato nazionale. In città e sul territorio vibonese la situazione degli edifici, in cui sono allocate le scuole superiori, non è migliore, soprattutto, nei fabbricati (tanti sono civili abitazioni trasformati in scuole) ricadenti sotto la giurisdizione della Provincia di Vibo Valentia.
Di fronte a questa situazione drammatica, che Gazzetta del Sud denuncia dal 1998, il presidente dell’amministrazione provinciale Salvatore Solano (forse un pò in ritardo) è riuscito, insieme ai tecnici del settore, ad approntare un Piano di interventi che prevede per la messa in sicurezza degli immobili, una spesa di oltre 27 milioni di euro. «Questi finanziamenti verranno utilizzati – ha sottolineato il capo dell’esecutivo – per la riqualificazione dei locali, l’adeguamento sismico, il rifacimento degli impianti e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Gli studenti devono soggiornare, durante le ore di lezione, in edifici a prova di terremoto».
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