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Borgia, fitofarmaci illegali imbottigliati in un capannone abusivo. Un arresto

Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Borgia unitamente al personale del Nucleo antisofisticazione e sanità dei carabinieri di Catanzaro, ha effettuato un controllo ispettivo e igienico sanitario presso un capannone in uso ad un soggetto classe 1991, poiché fuoriusciva un forte odore di fitofarmaci.

All’interno del capannone sono stati trovati intenti a lavorare due cittadini stranieri rispettivamente classe 1995 e 2002. Più precisamente, i due erano impegnati in lavori di imbottigliamento, confezionamento, sigillatura ed etichettatura di fitofarmaci del tipo diserbanti, fungicidi e pesticidi, provenienti dal contrabbando estero.

Sulla scorta delle dichiarazioni rese nell’immediatezza dal proprietario del capannone, si è compreso che la merce era stata acquistata su siti internet ed era arrivata sotto mentite spoglie per eludere i controlli doganali, poiché non di libera commercializzazione. Una volta acquisiti i prodotti, l’uomo si è avvalso della collaborazione dei due lavoratori a nero per procedere alla miscelazione con alcool etilico ed acqua nonchè all’etichettatura.

Una volta imbottigliato il prodotto è stato immesso sul mercato al prezzo di 20 euro al litro. Il capannone in cui lavoravano era privo di pavimentazione, servizi igienici e riscaldamento, il materiale utilizzato era altamente tossico e non possedevano nemmeno dispositivi di protezione individuale. Il capannone risultava anche essere abusivo.

Alla luce di quanto sopra indicato il responsabile dell’attività è stato arrestato e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono scattati gli arresti domiciliari in attesa di convalida.

 

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