L’imminente approvazione del protocollo d’intesa fra Regione e Università “Magna Graecia” sancirà la nascita dell’Azienda unica ospedaliero-universitaria “Renato Dulbecco” e rappresenterà anche un importante e concreto pilastro a sostegno dell’Ateneo di Catanzaro e della sua Facoltà di Medicina.
Il documento, ormai pronto da un paio di mesi, potrebbe essere sottoscritto entro domani, in linea con la scadenza (ordinatoria, non perentoria) fissata dalla Legge regionale istitutiva.
Nei giorni in cui ancora impazza la polemica politica intorno alla decisione con la quale il Coruc ha autorizzato l’Unical ad attivare in proprio una seconda Facoltà di Medicina nella regione (ieri è intervenuta al riguardo anche la sezione catanzarese di Italia Viva), il protocollo sembra una specie di clausola di salvaguardia pure per il rettore De Sarro, quello fra i due firmatari (Occhiuto ne è rimasto ai margini) che più è finito al centro delle accuse.
L’Azienda da 855 posti letto che vedrà la luce con la fusione per incorporazione del “Pugliese-Ciaccio” nella “Mater Domini” sarà la più grande della Calabria e fra le più grandi del Meridione. L’occasione, l’ha definita la commissione paritetica che ha redatto il documento, «per imprimere una svolta significativa all’offerta assistenziale della nostra regione» attraverso la «piena integrazione fra assistenza, ricerca e formazione».
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