Scatta un nuovo incidente probatorio per fare luce sull’esplosione della motonave “Asso Malakal Harbor" che il 31 agosto scorso ha causato la morte di tre marittimi (l’egiziano di 41 anni Mohamed Ali Aiad, e due indiani, Gulshan Mehra di 26 anni e il 37enne Shyamal Biswas), mentre l’imbarcazione battente bandiera della Repubblica di Palau era ormeggiata al porto di Crotone. Dopo l’ascolto dei primi due superstiti ad ottobre, il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Crotone, accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto di sentire in udienza anche il marinaio indiano di 27 anni, Singh Chandermohan, che era rimasto gravemente ferito in seguito allo scoppio del natante. L’obiettivo degli inquirenti è quello di cristallizzare pure il racconto dell’altro marinaio sopravvissuto (quindi acquisendo già come prova la sua versione dei fatti) che, come si ricorderà, per lesioni riportate sia alla gamba e al piede che sulla parte superiore del corpo, si trova ancora ricoverato all’ospedale di Bari dove era stato trasferito nelle immediatezze dell’incidente mortale.
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