Hanno «indubbiamente contribuito a determinare il danno erariale» al Comune di Crotone, «tenuto conto che, se fosse stato approvato un progetto esecutivo effettivamente già cantierabile, le conseguenze dannose a carico dell’erario non si sarebbero determinate». Con questa motivazione la sezione giurisdizionale della Corte dei conti regionale ha condannato a versare complessivamente 78.200 euro anche gli altri sei componenti della Giunta cittadina del 2006 guidata dal sindaco di allora Peppino Vallone. Cinque componenti dell’allora Giunta Vallone – Pasquale Carolei, Mario Megna (attuale presidente del Consiglio comunale), Pantaleone Nicoscia, Giovanni Rizzuto e Anna Maria Turco, sono stati condannati a pagare al Comune di Crotone 13.800 euro ciascuno; l’ex assessore Giovanni Capocasale dovrà risarcire una somma pari a 9.200 euro, in quanto un terzo della cifra iniziale contestata è stata dichiarata prescritta.Le posizioni dei sei assessori del tempo sono state però ritenute più marginali rispetto al troncone processuale principale scaturito dal lodo arbitrale che, il 17 luglio 2014, impose al Municipio di risarcire la società “Chisari” di Isola Capo Rizzuto con 1.380.000 euro per non essere stata messa in condizione di riqualificare via Generale Tellini (i lavori vennero poi portati a termine nel 2016 con un’ulteriore spesa per l’ente). Lo scorso 21 dicembre, la Corte dei conti in sede di appello aveva sanzionato i cinque accusati del filone contabile originario (l’ex primo cittadino Peppino Vallone, gli ex assessori Antonella Rizzo e Cesare Spanò, l’ex direttore dei lavori Giuseppe Scarriglia e l’ex Rup Sabino Vetta). Sono stati condannati a corrispondere al Comune, in tutto 828.000 euro.
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